Virtual Arena Wiki
Advertisement
Questa è una pagina duplicata e potrebbe contenere informazioni inesatte.
Ti interessa questo personaggio? Visita la wiki originale per saperne di più!

Eru (in Quenya Colui che sta Solo) - detto anche l'Uno, che in Arda è chiamato spesso Ilúvatar (Padre di Tutto), è il nome che, nella sua mitologia, J.R.R. Tolkien dà a colui che può essere definito come l'equivalente letterario del Dio ebraico-cristiano, l'Essere Supremo, il creatore di tutte le cose, in particolare degli Ainur (esseri spirituali equiparabili per certi versi agli dei pagani e per altri agli angeli ebraico-cristiani) e dell'universo (Eä, di cui Arda è una parte), sebbene pure gli Ainur abbiano una loro parte nella creazione. Eru riveste un ruolo importante nelle storie narrate ne Il Silmarillionma non è menzionato per nome nei romanzi più famosi di Tolkien, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli (a lui ci si riferisce come l'Uno nella parte dell'Appendice A di quest'ultimo dove si parla della caduta di Númenor). La figura di Eru si rifà ai tratti del Dio cristiano: onnipotente, onnisciente e incommensurabilmente saggio. Secondo questa stessa concezione Eru quasi mai interviene in modo diretto e visibile nelle vicende del mondo: in esso Bene e Male coesisteranno fino alla fine di Arda. Tutto ciò può essere ricondotto al concetto di libero arbitrio, il cui rispetto (sia dal punto di vista dei singoli abitanti di Arda, sia dal punto di vista delle forze che agiscono nel mondo) richiede agli stessi Valar di porsi al di fuori delle vicende della Terra di Mezzo.

Ilúvatar intervenne direttamente solo all'atto dello sprofondamento di Númenor, su richiesta dei Valar.

Iluvatar

Storia[]

Gli Elfi e gli Uomini furono creati direttamente da Eru, senza l'intervento degli Ainur, e sono infatti chiamati Figli di Ilúvatar (Eruhini), che da lui vennero animati con la Fiamma Imperitura. Eru dispose che gli Elfi sarebbero venuti per primi in Arda: sarebbero stati immortali, più saggi, belli e sapienti, ma in un certo qual modo incapaci di pensare e agire volontariamente per il male; gli Uomini avrebbero avuto il pieno controllo della loro vita e sarebbero stati assoggettati alla morte. Questo non significa che gli Elfi non avessero il libero arbitrio, ma che per la loro bontà radicale avessero quasi difficoltà a concettualizzare il male, al contrario degli Uomini che invece potevano essere buoni o malvagi a seconda delle loro ispirazioni e inclinazioni. Così, mentre gli Elfi continuavano a vivere, seppur potessero venire uccisi o perire per una intensa sofferenza affettiva (continuando però dopo la morte ad alloggiare nelle Aule di Mandos, all'interno di Eä, fino ad eventuale reincarnazione), invece gli Uomini morivano davvero, abbandonando Eä, e non ritornavano. La morte degli Uomini era un Dono di Iluvatar, il quale voleva liberare gli umani dal destino dell'universo. I Nani furono invece "adottati" da Eru, perché vennero creati da Aulë ma vennero accettati e animati da Eru. Gli animali e le piante furono probabilmente plasmati dagli Ainur dopo i temi esposti da Eru durante la Musica degli Ainur, anche se questo è dubbio nel caso di animali che mostrano sapienza, come nel caso di Huan, o delle Aquile di Manwë.

Curiosità[]

Il titolo il Padre di Tutto fa pensare che sia preso in prestito dal dio Odino della mitologia norrena, benché anche il Nuovo Testamento si riferisca a Dio come l'unico Dio e Padre di tutto. Tolkien, da cattolico e studente della mitologia del nord Europa, fu probabilmente influenzato da entrambe le fonti. Siccome Tolkien fu educato intensamente riguardo alla mitologia finnica, non sorprenderebbe se il nome Ilúvatar fosse derivato da Ilmatar, uno dei primi spiriti della creazione. Bisogna notare che nelle versioni più antiche della storia della Terra di Mezzo il nome Ilúvatar significava "Padre del cielo", ma questa etimologia venne abbandonata in favore del nuovo significato in revisioni successive. Ilúvatar è anche l'unico nome di Dio usato nelle prime versioni - Eru infatti appare per la prima volta negli Annali di Aman, pubblicati nel volume X di The History of Middle-earth, intitolato Morgoth's Ring, attualmente inedito in Italia.

Nonostante venga definito come onnipotente, esso non ha feats ad avvalorare tale definizione.

Scheda Tecnica[]

Nome: Eru Ilúvatar, Uno, Padre di Tutto, Colui che sta Solo.

Origine: Il Signore degli Anelli.

Genere: N/A, in genere ci si riferisce a lui come un maschio.

Classificazione: Dio.

Età: Più vecchio della creazione, ignota o indefinibile.

Poteri e Abilità: Controllo della realtà, incorporeo, creatore della vita e dell'esistenza, manipolazione dello spazio, delle dimensioni e dell'anima, telepatia, manipolazione dei pensieri, manipolazione della casualità, controlla la vita e la morte e può far risorgere gli altri, potenziandoli pure, precognizione/onniscienza, immortalità (tipo 5), si suppone molti altri (si suppone onnipotente).

Debolezze: Raramente agisce, per il resto nessuna.

Capacità Distruttiva: Universale+.

Raggio d'Azione: Universale e si estende su altre dimensioni.

Velocità: N/A, possibile onnipresente.

Durabilità: Almeno Universale+, controllo della realtà e l'essere incorporeo lo rendeno difficile da uccidere.

Forza: N/A, non ha un corpo fisico.

Resistenza: Infinita.

Equipaggiamento Standard: Niente.

Intelligenza: Apparentemente onnisciente.

Attacchi / Tecniche Particolari

- Ainulindalë: La Musica degli Ainur, che canta per creare il mondo/universo.

- Manipolazione dello Spazio: Arda (la Terra) era originariamente piatta, finché Eru non la rese sferica e rimosse l'isola di Valinor, mettendola in un'altra dimensione raggiungibile solo attraverso uno speciale ponte sovrannaturale sul mare.


Vittorie all'interno della Virtual Arena[]

-

Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]

-

Advertisement