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Storia[]
Passato[]
Un tempo era l'allievo del maestro Mutaito, insieme all'Eremita della Gru. Nell'anime viene narrata la storia di Muten quando era giovane, raffigurandolo come un bel ragazzo, con indosso già da allora degli occhiali da sole, ma il suo carattere era sempre lo stesso. Nel manga l'aspetto di Muten è diverso da quello nell'anime, assomigliando più ad un monaco. Scalò anche per primo la torre di Karin per poter bere l'Acqua Sacra (impiegandoci tre anni per prendere l'acqua da Karin) e ricevette dallo stesso Karin la Nuvola d'oro (anche se in verità Karin gliel'ha prestata, non regalata), in cui in groppa possono salire solo le persone pure di cuore. Durante l'attacco del demone Grande Mago Piccolo, il suo maestro perse la vita, ma riuscendo a salvare la Terra imprigionando Piccolo, grazie alla tecnica Mafuuba, in un thermos, che Muten gettò nell'oceano. Secondo quanto detto da Umigame (la sua tartaruga marina) dovrebbe aver mangiato una pillola per ottenere la vita eterna, ma successivamente egli stesso ammette di aver bevuto l'elisir di lunga vita. Tuttavia, lo stesso Muten rivelerà che persino l'elisir di lunga vita è soltanto una sua invenzione.
Dragon Ball[]
Saga di Pilaf[]
Muten vive insieme alla sua amica tartaruga Umigame, alla Kame House, in una piccola isola nel mare dell'est. Incontra Goku e Bulma e regala al primo la nuvola d'oro per aver salvato Umigame, mentre alla seconda la sfera del drago che Muten aveva trovato in fondo all'oceano per avergli fatto sbirciare sotto la gonna della ragazza. In seguito riappare quando Goku e Chichi raggiungono la sua isola per chiedergli di spegnere l'incendio che circonda il palazzo dello Stregone del Toro. Giunto nel luogo, il Maestro Muten libera tutta la sua energia nascosta e spegne l'incendio, distruggendo però anche il castello con una Kamehameha lanciata alla massima potenza.
Saga del 21° Torneo Tenkaichi[]
Trascorre 8 mesi ad allenare Goku e Crilin per il 21º torneo Tenkaichi, dove esperti di arti marziali si battono per stabilire chi sia il più forte del mondo. Di nascosto da tutti, si iscrive sotto il nome segreto di Jackie Chun, con lo scopo di valutare sul campo i progressi svolti dai suoi allievi Goku e Crilin, (e di non farli vincere, altrimenti non continuerebbero i loro allenamenti credendosi già forti). Dopo essersi qualificato agli ottavi di finale, affronta prima Yamcha, che sconfigge con grande facilità senza nemmeno toccarlo, e poi il suo allievo Crilin che sconfigge con qualche difficoltà, grazie a qualche trucco sfruttato dal giovane, ma alla fine vince facendolo svenire. Arrivato alla finale con Goku, inizia con quest'ultimo una lotta senza esclusione di colpi. Addirittura, durante lo scontro arriva a distruggere la Luna per interromperne la trasformazione in Oozaru del ragazzo. Alla fine, nonostante la bravura del suo allievo, riesce comunque a sconfiggerlo.
Saga del Red Ribbon[]
Muten decide di aiutare Goku a combattere contro l'esercito del Red Ribbon, anche se poi il suo aiuto non sarà necessario, in quanto Goku riesce a sconfiggere tutto l'esercito da solo. In seguito, si rivela molto utile durante lo scontro con i Guerrieri di Baba; infatti diviene involontariamente il responsabile della sconfitta di Suke, l'uomo invisibile, in quanto Crilin gli mostra il seno di Bulma, causando a Muten una fortissima epistassi, che inonda Suke di sangue, rendendolo finalmente visibile agli occhi di Yamcha, suo avversario.
Saga del 22º Torneo Tenkaichi[]
Muten si iscrive nuovamente al 22º torneo tenkaichi dove cerca, con successo, di convincere Tenshinhan e l'altro allievo del suo rivale, Jiaozi, a seguire la via del bene ed abbandonare il loro malvagio maestro, l'Eremita della Gru. Superate con facilità le eliminatorie, Muten combatte contro l'Uomo Lupo, il quale serba per lui un forte rancore; infatti, a causa della distruzione della Luna da parte di Muten, l'Uomo Lupo non è più in grado di trasformarsi in un umano. Alla fine, Muten riesce a far tornare normale definitivamente l'Uomo Lupo, facendo guardare a quest'ultima la testa pelata di Crilin, simile alla Luna. Nel successivo scontro affronta Tenshinhan, ma si ritira dopo un durissimo scontro alla pari. Infatti capisce che ormai è giunto il momento di concludere la sua vita di combattente e lasciare spazio alla nuova generazione. In seguito, quando l'Eremita della Gru tenta di uccidere Jiaozi, Muten salva quest'ultimo colpendo il suo antico rivale con un'onda Kamehameha e scaraventandolo via dall'arena.
Saga del Grande Mago Piccolo[]
Dopo la conclusione del 22º torneo tenkaichi, Crilin viene ucciso da Tamburello, un sicario del Grande Mago Piccolo e Goku e i suoi compagni si dirigono ad affrontare il demone. Muten parte insieme a Tenshinhan e Jiaozi alla ricerca delle Sfere del Drago per recuperarle prima di Piccolo, il quale è intento a servirsene per chiedere l'eterna giovinezza. Quando è costretto ad affrontare direttamente il demone, droga prima Tenshinhan (in modo da non farlo combattere e non farlo così uccidere dal demone, nel caso di un suo fallimento), e poi, conscio della sua inferiorità combattiva rispetto al demone, tenta di imprigionare di nuovo Piccolo tramite la tecnica Mafuuba, ma fallisce a causa di una folata di vento che rovescia il contenitore durante l'esecuzione. Muten morirà poco dopo a causa dell'esecuzione della tecnica, non prima di avvertire Piccolo che verrà comunque sconfitto da Goku. Viene, in seguito, resuscitato tramite le sfere del drago, insieme a Crilin e Jaozi.
Saga del 23º torneo tenkaichi[]
In seguito partecipa come spettatore al nuovo torneo Tenkaichi dove si accorge subito della superiorità di Goku su Tenshinan. Rimane a guardare tutto il torneo, dal primo all'ultimo incontro, ovvero quello disputato da Goku e Majunior, poi rivelatosi Piccolo, reincarnazione del Grande Mago Piccolo.
Dragon Ball Z[]
Saga dei Saiyan[]
In Dragon Ball Z il ruolo del maestro Muten si fa ormai marginale. Si offre, insieme a Crilin, nell'aiutare Goku contro Radish, ma entrambi vengono fermati da Piccolo che si offre a sua volta di andare al loro posto. In seguito esorta Bulma a seguire in elicottero Goku e Piccolo per vedere l'esito dello scontro con il Saiyan. Durante lo scontro con Nappa e Vegeta, Muten non partecipa al combattimento, in quanto rivela che sarebbe solo di intralcio nella battaglia. Riappare nell'anime quando guarda lo scontro dalla sua isola prima via tv e poi grazie alla sfera di cristallo della sorella Baba.
Saga di Freezer[]
Vorrebbe partire per Namecc insieme a Bulma (più che altro per rimanere solo con lei), ma per il viaggio viene scelto Crilin. In seguito è uno dei guerrieri che dovrebbe partire con Chichi nella missione per salvare Gohan. Poco prima di partire, vengono informati del ritorno di Gohan, Bulma e Piccolo sulla Terra.
Saga di Cell[]
Con l'arrivo dei cyborg, Muten ammette che ormai è passato troppo tempo da quando veniva considerato l'uomo più forte della Terra. Durante lo scontro fra Goku e Cell trasmesso in tv, è uno dei pochi a intuire lo svantaggio del Saiyan sull'avversario e afferma che Goku combatte consapevole della sua inferiorità.
Saga di Majin Bu[]
Partecipa come spettatore al 25º torneo Tenkaichi, dove è forse l'unico a capire subito che Mighty Mask in realtà sono Trunks e Goten travestiti. Nonostante quindi non partecipi più attivamente agli scontri, la sua esperienza e la sua saggezza gli permetteranno di vedere cose che gli altri non riescono e viene sempre trattato con rispetto e reverenza dai suoi allievi. Muore quando Majin Bu lo trasforma in un cioccolatino e lo mangia. In seguito viene riportato in vita subito dopo per donare, assieme agli altri terrestri, la sua energia alla Sfera Genkidama preparata da Goku.
Curiosità[]
Il vecchio Muten è forse uno dei personaggi più amati della serie, per via della sua simpatia e del suo lato di Don Giovanni che mette in evidenza ogni qualvolta gli si presenta dinanzi una bella ragazza (Bulma, la sua colf Lunch, Marion, C-18, Chichi) e inoltre trascorre il tempo sull'isola leggendo instancabilmente riviste che raffigurano donne o guardando programmi di ginnastica femminile. Nonostante sia una brava persona, Muten non è in grado di salire sulla Nuvola d'oro, in quanto non ha un cuore completamente puro a causa della sua esuberanza ormonale. Per questo, per muoversi da un posto ad un altro, richiama una tartaruga che ha la capacità di volare (chiaramente ispirata al mostro Gamera). La premura e lo spirito di maestro che nutre verso i suoi allievi si nota bene, e benché sia un vecchio briccone e adoratore delle donne, quando si tratta di essere seri, combattere e valutare i propri allievi si dimostra molto intelligente, saggio e affettuoso.
Scheda Tecnica[]
Nome Maestro Muten / Eremita della Tartaruga / Genio delle Tartarughe
Origine Dragon Ball
Genere Maschio
Classificazione Umano, Artista Marziale, Maestro della Scuola della Tartaruga
Età Più di 300 anni.
Poteri e Abilità Super forza, velocità, durabilità, resistenza, abile nelle arti marziali, manipolazione del ki, in grado di percepire l'energia delle persone, telepatia (può leggere nella mente e comunicare telepaticamente), trasformazione in quella che è comunemente nota come "Max Power Mode", uso dei punti di pressione per paralizzare l'avversario, ipnosi
Debolezze Necessita di aria, soggetto a malattie e veleni, l'attacco più potente ha bisogno di tempo per caricarsi
Capacità Distruttiva Piccola Città
Raggio d'Azione Diversi chilometri
Velocità Ipersonico
Durabilità Almeno Grosso Edificio
Forza di Sollevamento Almeno Classe 50
Forza Contundente Classe 100
Resistenza Sovrumana
Equipaggiamento Standard Occhiali da sole, bastone, guscio di tartaruga
Intelligenza Il più noto artista marziale del mondo, spesso predice correttamente l'andamento e la conclusione di uno scontro, ottimo allenatore con secoli di esperienza.
Attacchi / Tecniche Particolari
- Kamehameha: Un potente raggio di ki. Nota anche come Onda energetica nel doppiaggio italiano, è un colpo di sua invenzione perfezionato nell'arco di cinquant'anni. Usata quando è al massimo, può distruggere montagne.
- Zanzoken: Più nota come tecnica delle immagini residue, essa consiste nel muoversi tanto rapidamente da generare una copia della propria immagine impressa nella retina avversaria.
- Tecnica dell'Ubriaco: Stile di combattimento realmente esistente e noto come Zui Baxianquan (醉八仙拳, Pugilato degli Otto Immortali ubriachi), esso consiste nell'imitare le movenze di una persona ubriaca per rendersi imprevedibili.
- Saimin no Jutsu: Tecnica ipnotica utilizzata su Goku alla finale del 21º Torneo Tenkaichi, causa l'addormentamento dell'avversario (funziona meglio se questo è facilmente influenzabile).
- Bankoku Bikkuri Sho: Questa tecnica consente di generare un potente fascio elettrico dai palmi delle mani utilizzabile per colpire l'avversario. Una volta raggiunto l'avversario, il colpo lo paralizza e lo solleva da terra fra atroci dolori. Essendo un colpo potenzialmente letale, Muten lo ha utilizzato in sole due occasioni, cioè nel già citato scontro con Goku e, in precedenza, contro Son Gohan, il padre adottivo di Goku.
- Punti di pressione: Muten può paralizzare gli avversari premendone la frote, uso questa tecnica solo una volta contro l'Uomo Lupo, durante il 22º torneo tenkaichi
Vittorie all'interno della Virtual Arena[]
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Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]
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