Storia[]
Un tempo Shinnok era un dio benevolo posto a protezione dell'Earthrealm quando che fu creato. Col tempo egli cominciò a divenire corrotto e ambizioso di governare il reame. Affrontò dunque l'ira degli altri dei anziani e fu fronteggiato dal dio del tuono Raiden. Fu sconfitto e bandito nel Netherrealm dove venivano esiliate le anime malefiche e Raiden divenne così il nuovo protettore dell'Earthrealm. Nel Netherrealm, Shinnok venne torturato dai demoni comandati da Lucifer, l'entità governatrice del posto, fino a quando non incontrò lo stregone Quan Chi. Grazie al suo aiuto, riuscì a sconfiggere l'entità e a diventare il signore di quell'orrendo posto; contemporaneamente Quan Chi divenne il braccio destro dell'Antico dio, servendolo come arcistregone. Pian piano Shinnok tentò, con la sua magia, di trasformare i demoni del Netherrealm in
umani ma la cosa era impossibile, in quanto nascevano degli abominii. Stanco di governare un luogo tutto fiamme, urla e demoni, inviò Quan Chi sulla terra, affinché potesse trovare un antico medaglione, appartenuto a lui quando era protettore dell'Earthrealm; in questo modo avrebbe riavuto totalmente i suoi poteri e sarebbe scappato da quell'inferno. Nonostante la riuscita del piano, dovette subire una cocente sconfitta da parte di Sub-Zero, mandato a riprendere il medaglione su ordine di Raiden; alla fine questo cadde nelle mani di Quan Chi. Dopo la sconfitta di Shao Kahn da parte dei guerrieri terrestri, Shinnok riuscì ad evadere dal Netherrealm insieme a Quan Chi e cominciò la conquista dei vari reami iniziando da Edenia, governata dalla regina Sindel e da sua figlia Kitana. Successivamente reclutò Reptile e Scorpion quali generali delle sue armate e portò guerra contro gli Antichi dei che l'avevano bandito nel Netherrealm. Fu sconfitto durante Mortal Kombat 4 da Liu Kang e dagli altri guerrieri terrestri guidati dal dio del tuono Raiden. Ricompare in Mortal Kombat Armageddon, dove si scopre che è in combutta con Daegon e sfrutta Taven per sconfiggere Li Mei. Durante lo scontro sulla Piramide di Argus, Shinnok si ritira e manda un suo clone ad aiutare Daegon nella sfida contro Blaze; tuttavia Daegon scompare inspiegabilmente e il falso Shinnok riesce comunque a sconfiggere il mostro di fuoco, assorbendo tutto il suo potere e diventando forte quanto il vero Shinnok. I due sono così costretti a confrontarsi affinché uno solo sopravviva. Nel remake di Mortal Kombat, Shinnok compare solo al termine della storia principale, dopo che Raiden ha ucciso Shao Kahn: un suo ologramma appare a Quan Chi sul luogo della battaglia e, appresa la notizia della morte dell'imperatore di Outworld, prende la decisione di invadere la Terra a breve.
Curoisità[]
In Armageddon, Sektor inizializza un codice detto K-0-N-N-1-H-5, che letto al contrario si direbbe 5H1NN0K. L'unica relazione fra loro è comunque il loro allineamento.
Scheda Tecnica[]
Nome Shinnok
Origine Mortal Kombat
Genere Maschio
Classificazione Elder God decaduto
Età Più vecchio del Multiverso
Poteri e Abilità Super forza, durabilità, velocità, resistenza, magia, volo, immortalità (tipo 1, 3 e 4), rigenerazione (Divino-Bassa), teletrasporto di se stesso e altri, telecinesi,telepatia, acausale, mutaforma, campi di forza, manipolazione dimensionale, manipolazione dell'anima, manipolazione dell'energia, manipolazione del tempo, controllo della realtà
Debolezze Nessuna
Capacità Distruttiva Grosso Edificio+ | Planetario+ (senza restrizione)
Raggio d'Azione Multi-Dimensionale
Velocità Sovrumana, riflessi supersonici | Massivamente Ipersonico
Durabilità Groso Edificio+ | Planetario+ (la rigenerazione lo rende difficile da uccidere)
Forza Classe 100
Resistenza Elevatissima
Equipaggiamento Standard Il suo bastone e amuleto
Intelligenza Consapevolezza cosmica, molto astuto e un buon pianificatore. Shinnok è il burattinaio di molti degli eventi che portarono all'Armageddon.
Attacchi / Tecniche Particolari
-
Vittorie all'interno della Virtual Arena[]
-
Sconfitte all'interno della Virtual Arena[]
- Vs kaguya e gohan (Naruto) Profilo Kaguya Otsutsuki | (Dragon Ball) Profilo Son Gohan